Così parlò Monicelli

Regista immortale della storia del cinema italiano, Monicelli seppe con le sue storie descrivere in maniera impareggiabile splendori e miserie dell’Italia del dopoguerra e degli anni Settanta e Ottanta.

Attraverso toccanti ricordi e taglienti giudizi su arte, politica, società e costume, il volume, amaro e acuto memoir curato dalla collaboratrice e amica Anna Antonelli, fa emergere la voce ironica e cinica di un uomo e di un artista, per natura sempre controcorrente e anticonformista.

A cura di Anna Antonelli

Prefazione di Goffredo Fofi

Mario Monicelli

Fu insieme a Dino Risi, Pietro Germi, Steno ed Ettore Scola, tra gli alfieri della commedia all’italiana, rappresentando sul grande schermo numerosi eroi e antieroi entrati nel tempo nell’immaginario collettivo.

Tra i suoi innumerevoli film, si ricordano: I soliti ignoti (1958), La grande guerra (1959), I compagni (1963), L’armata Brancaleone (1966), Amici miei (1975), Un borghese piccolo piccolo (1977), Il marchese del Grillo (1981), Parenti serpenti (1992).